La psicologia della Gestalt è utile in tutti quei casi in cui si riscontra un’anomalia nel rapporto tra l’individuo e l’ambiente circostante, anomalia che porta ovviamente a comportamenti poco sani.
La psicologia della Gestalt prende in considerazione ogni rapporto non come il connubio tra parti singole bensì come una totalità.
Le singole parti quindi non creano un conflitto tra loro, grazie al movimento e all’interazione tendono casomai a risolvere ogni possibile conflitto sul nascere.
In questo modo si va verso l’integrazione, si va verso la crescita e verso la consapevolezza di sé, consapevolezza verso se stessi come singoli ma anche verso se stessi come parte di un rapporto. Sembra complicato, ma in realtà si tratta di un concetto molto semplice.
Cerchiamo di spiegarlo in modo ancora più intuitivo: prendiamo due persone che si innamorano.
Nonostante le differenze ed i possibili conflitti caratteriali che potrebbero nascere, queste due persone interagiscono sino a risolvere ogni problema insieme e forma una coppia, una totalità.
Nella coppia i due individui rimangono tali, indipendenti e separati l’uno dall’altro, ma sono legati in modo inscindibile e solo grazie a questo legame riescono a crescere insieme giorno dopo giorno, come individui e come coppia.
Ciò che abbiamo detto vale in una coppia così come vale anche per il singolo individuo nei confronti del mondo che lo circonda, nei confronti della società.
Nel caso in cui l’individuo abbia però un qualche problema psicologico capite bene che la situazione che abbiamo appena descritto non è più valida.
Basta infatti che un individuo non sia più in grado di aprirsi e chiudersi in modo equilibrato verso il mondo esterno per arrivare ad un disagio.
Ecco che l’aggressività che vive nascosta nel profondo ha modo di arrivare in superficie, ecco che nascono problemi di consapevolezza, di rapporti, di autostima, di valutazione delle situazioni.
Grazie alla psicoterapia che si basa sui principi della Gestalt è possibile aiutare il paziente a riscoprire il proprio naturale rapporto con il mondo esterno e a renderlo di nuovo quindi sano. Il paziente deve avere un ruolo attivo in questa terapia, deve riuscire infatti a ritrovare il suo equilibrio in modo autonomo.
Le tecniche che la psicologia della Gestalt prende in considerazione sono varie. Tra le più importanti ricordiamo:
- La tecnica della consapevolezza che prevede cinque quesiti che vengono posti al paziente: cosa fai, cosa senti, cosa vuoi, cosa eviti e cosa ti aspetti. Attraverso le riposte date il terapeuta permette al paziente di ritrovare la consapevolezza di sé e la fiducia nelle propria capacità e di riuscire così di nuovo ad agire in piena autonomia.
- Le tecnica della poltrona vuota permette al paziente di proiettarsi all’esterno. Il paziente parlerà così alla sua proiezione e riuscirà a raccontarsi, a raccontare anche ovviamente il proprio disagio.
- La tecnica delle polarità opposte chiede al paziente di comportarsi in modo opposto rispetto all’usuale, rispetto al suo comportamento naturale. In questo modo è possibile mettersi in contatto con quegli aspetti della propria personalità che solitamente vengono repressi.
- Il lavoro sui sogni consiste nell’interpretazione del sogno, non da parte però del terapeuta bensì da parte del paziente. Il paziente deve in modo autonomo cercare di capire che rapporto ha il suo sogno con la sua vita e quali sono le emozioni e i sentimenti che rappresenta. In questo modo è possibile far scoprire al paziente delle parti di sé tenute nascoste sino ad oggi, represse e spesso del tutto inesplorate.